Implantologia Dentale con Titanio e Zirconia per i portatori di protesi mobile
L’implantologia è una branca dell’odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti naturali mancanti, mediante impianti sui quali vengono inseriti i nuovi denti artificiali. Quando si inserisce nell’osso un impianto in titanio puro, l’osso cresce a diretto contatto con la superficie implantare.
Questo si chiama osteointegrazione e permette agli impianti di diventare parte integrante del corpo, come lo sono le radici dei denti naturali.
La sostituzione di uno o più denti naturali persi, con impianti, rispetto ad un ponte tradizionale, consente di mantenere i denti adiacenti alla zona da colmare, di non protesizzare e devitalizzare denti sani oltre ad evitare il riassorbimento dell’osso alveolare in corrispondenza degli elementi sostituiti.
Il paziente candidato agli impianti
Il paziente deve essere in buone condizioni di salute fisica generale ed orale. Non deve avere in atto malattie delle gengive e dei tessuti di sostegno del dente (malattie parodontali/piorrea). Se sono presenti devono essere curate e risolte prima del trattamento implantare. Infatti molte delle cause che provocano malattie dei denti e delle gengive possono provocare un fallimento degli impianti.
È indispensabile che un paziente che desideri sottoporsi a terapia implantare mantenga un ottimo livello di igiene orale e faccia delle visite periodiche dal dentista.
Per il piano di trattamento oltre agli esami clinici sono previsti esami radiografici quali:
- Ortopantomografia (rx panoramica)
- Tac (torografia assiale computerizzata) cone beam. Inoltre sono candidati agli impianti, i ragazzi che hanno concluso la fase di crescita intorno ai 16 anni per le femmine e 18 per i maschi, nel caso in cui questi ragazzi hanno perso per un trauma l’elemento dentale oppure hanno denti che non sono erotti in arcata in quanto non è presente il germe dentario.
Ancora, pazienti che portano protesi mobili o semi mobili che per ragioni estetiche e funzionali desiderano passare alla protesi fissa, anche per questioni psicologiche.
Chirurgia minimamente invasiva
Quando le condizioni anatomiche lo consentono, cioè c’è in abbondanza osso e tessuto gengivale nella zona edentula cioè rimasta senza denti naturali è possibile posizionare gli impianti con tecniche minimamente invasive.
Con queste tecniche si evita lo scollamento della gengiva e si evita il posizionamento di punti di sutura. La chirurgia senza incisioni consente una guarigione molto rapida, non c’è sanguinamento e non ci saranno gonfiori post operatori.
Questa tecnica richiede necessariamente un “indagine tac cone beam” prima dell’intervento. Questo intervento è particolarmente indicato per chi ha problemi di coagulazione/sanguinamento o altre patologie che non permettono tecniche invasive.